Un ponte levatoio al tempo del contagio: Giornate formative alternanza scuola-lavoro: Istituto San Giovanni di Dio-Fatebenefratelli – Liceo Statale James Joyce di Ariccia

Un ponte levatoio al tempo del contagio: Giornate formative alternanza scuola-lavoro: Istituto San Giovanni di Dio-Fatebenefratelli – Liceo Statale James Joyce di Ariccia

Come consuetudine consolidata da ormai 17 anni, anche quest’anno è stata organizzato l’evento formativo (a distanza) con gli studenti del Liceo Statale Joyce di Ariccia che si è sviluppato in tre giornate.

Una partnership che quest’anno ha avuto inevitabilmente un sapore diverso a causa della pandemia. Negli anni precedenti, infatti, gli incontri degli studenti con la realtà del nostro Istituto si svolgevano in presenza ma, nonostante il limite della mancanza di “contatto”, quest’ultima esperienza è stata apprezzata da tutti i protagonisti coinvolti, anche grazie ad una piattaforma webinar che ha supportato in modo efficace la presentazione dei vari contributi video e degli interventi in diretta.

In modo sinottico le tre giornate hanno visto avvicendarsi gli operatori dei vari servizi dell’Istituto che, nella loro narrazione, hanno coinvolto gli studenti e i loro professori nell’atmosfera tipica del nostro Istituto e la conferma di questo coinvolgimento sono state le tante domande degli studenti sintetizzate in queste aree tematiche:

  • La relazione e l’empatia con i pazienti
  • Il pregiudizio sociale sulla malattia mentale
  • L’aiuto ai familiari
  • La malattia di Alzheimer e i disturbi cognitivi/comportamentali nelle malattie dementigene
  • La terapia di gruppo e il Programma telematico a distanza (PAD)

Diversi sono stati gli spunti di riflessione sostenuti dalle diapositive che gli studenti hanno voluto inviarci, tra i quali ricordiamo:

  • La tecnologia per avvicinare le persone in un momento in cui prevale la distanza
  • la problematica relativa alle malattie dementigene, in particolare la malattia di Alzheimer
  • il lavoro quotidiano nei vari laboratori e l’utilizzo dell’arte come terapia
  • la serenità percepita degli ospiti e degli operatori in un momento così difficile per noi tutti.

La distanza è stata in qualche modo attenuata da questo “ponte levatoio” immaginario che la tecnologia ci ha aiutato ad innalzare. In particolare, alcune diapositive degli studenti hanno messo in luce proprio questo aspetto: aver superato la mancanza della presenza in Istituto, come era avvenuto negli anni precedenti, con un uso della tecnologia più efficace e meno distante grazie anche alle immagini e ai video, insieme agli interventi che si sono alternati nel corso delle tre giornate formative. Un social forum in diretta con un riscontro sicuramente positivo da parte degli studenti e dei loro insegnanti che, in modo empatico anche per esperienze vissute in prima persona, hanno espresso l’apprezzamento per il format formativo unico di quest’anno dovuto all’emergenza sanitaria, unitamente alla richiesta di continuare questa esperienza storica con il nostro Istituto e creare un organismo di comunicazione permanente.

Queste tre giornate d’incontri vissute con partecipazione da tutti, acquistano un valore aggiunto maggiore in un momento così difficile per l’umanità intera e che, nel nostro vissuto quotidiano, abbiamo fronteggiato innalzando un immaginario ponte levatoio per avvicinare il vissuto quotidiano del nostro Istituto con l’Istituzione scolastica. Ad maiora!

Un ringraziamento doveroso ed affettuoso a tutti i colleghi che hanno contribuito all’organizzazione e alla riuscita delle giornate: senza il loro aiuto, sarebbe stata una missione impossibile.

 

Elaborato alunni Liceo Statale James Joyce di Ariccia
Joyce 2021